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Marionetta


Si dice marionetta tutto ciò che nel teatro d'animazione o teatro di figura, viene mosso dall'alto verso il basso, tramite dei fili attaccati alle membra maschiettate (come dice Filippo Lippi per descrivere le marionette) della marionetta. I punti dove i fili sono attaccati sono: le ginocchia, per farle camminare, i polsi delle mani, per farle gesticolare, le spalle per sorreggerle, il fondo schiena, per farle inchinare, la testa, sopra le orecchie, per farle annuire o negare (ora grandi marionettisti mettono i fili in molti altri punti del corpo per far compier loro movimenti particolari), dentro la testa fino alla bocca per farle parlare. In alto i fili vengono attaccati alla crocera o bilancino; in definitiva il cervello della marionetta. Il bilancino o la crocera viene tenuta in mano dal marionettista, il quale a seconda del filo che muove, corrisponde un determinato movimento della marionetta. Le marionette possono essere mosse con fili più corti con l'animatore a vista. Quindi Marionette a vista. In Italia in antichità, era molto distinto il mestiere del burattinaio da quello del marionettista. Il primo, molto povero, il secondo molto costoso perché mentre il burattino agisce in un casotto o baracca, la seconda (la marionettea), si anima da un ponte o da un doppio ponte. Vedi Lupi (To), Gambaruti (Vr), Colla (Mi), Podrecca (Friuli). Nessun burattinaio faceva il marionettista. Accadeva però che figli di marionettisti divenissero burattinai. Vedi famiglia Zaffardi, ecc. All'estero, invece, con il termine *Marionet*. o *Puppet*, s'intende anche il burattino. La maggioranza dei giornalisti e cittadini italiani non conoscono la distinzione tra burattino e marionetta. Il problema sorge quando Carlo Lorenzini, detto Collodi, autore di Pinocchio, chiama burattino di legno la sua creatura, mentre in realtà, avendo le gambe, è quindi una marionetta. Da qui nasce questa confusione. La marionetta ha le gambe e il burattino no, ad eccezione della regione toscana, dove la tradizione, da Staccioli in poi, vuole i burattini ventrali (mossi da dietro la schiena con la mano e non da sotto) con le gambe e quindi in grado di camminare. L'etimologia del termine marionetta, deriva da *Maria*, madre di Gesù, dove nei campielli veneziani in tempi antichi, si rappresentavano le tappe della Via Crucis, utilizzando prima attori in carne ed ossa, poi quelli in legno. Le marionette, le troviamo anche nell'antica Grecia, dove i Sacerdoti pagani, all'interno dei templi, facevano delle vere e proprie rappresentazioni degli dei Greci, per invogliare al culto religioso i nuovi adepti. Forme di marionette molto rudimentali si trovano anche in scavi della civiltà della Mesopotamia, fra il Tigri e l'Eufrate. Esistono anche, però, in altri Paesi, marionette mosse dal basso verso l'alto, (vedi Marionette di Salisburgo, Austria, Marionette Wajang Golek (India, Bali, Indonesia).


       
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