Rassegna stampa
Teatri della legalità affronta i temi della violenza sulle donne
Immagini dall'Allestimento
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Immagini dello spettacolo
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Rashid, Rondinella di Mare
Viaggio fra le Culture del Mondo per la Pace e il Rispetto tra i Popoli
Autore: Medardo Vincenzi - Regia: Vittorio Zanella
Scenografie e Strutture: Andrea Moriani e Marco Paci
Burattini, Pupazzi e Oggetti: Vittorio Zanella, Rita Pasqualini
Animazione: Vittorio Zanella, Rita Pasqualini
Organizzazione: Rita Pasqualini
Produzione: Teatrino dell'ES, Teatro Consorziale di Budrio (Bo), Amministrazione Provinciale di Bologna "Invito in Provincia"
Trama: dopo essere andato col padre nell'oasi a raccogliere datteri e poi a scuola, il piccolo Rashid va a curiosare nel grande porto di Tunisi, affacciato al grande mar Mediterraneo, culla ti tante civiltà, antiche e lontane, dove è approdata la "POSEIDON", una nave da carico battente bandiera greca, così grande non si era mai vista. Salito a curiosare senza essere visto, dopo un po' viene vinto dal sonno. Il piccolo africano Rashid si risveglia in navigazione, oramai lontano dalla terra natia. Questo il pre-testo per parlare dei popoli migranti, dove la grande nave a vela Poseidon rappresenta, con tutto il suo equipaggio, l'Europa.
Prima di poter riabbracciare i genitori trascorrerà tre settimane sulla nave di cui è divenuto la mascotte, a contatto con marinai greci, turchi, spagnoli, francesi e italiani, udendo narrare storie e, durante gli scali, intrufolando lo sguardo avido in paesi di mare e usanze di cui nemmeno avrebbe immaginato l'esistenza. A Barcellona conosce la tauromachia, e trova molte similitudini con gli usi e i costumi della sua gente, come la mantiglia di pizzo nero che copre il capo delle donne. A Marsiglia chiederà a Gennarino, il mozzo napoletano, chi sono tutte quelle persone che dicono cose strane e incomprensibili e fanno pipì in ogni angolo del porto. Gli viene risposto che sono gli ubriachi, di cui Rashid non ha mai sentito parlare, visto che il suo popolo non beve alcolici.
A Marsiglia, il giovane mozzo di una nave cinese, poco più grande di lui, gli narrerà di una terra ancora più grande, l'Asia sconfinata, di cui è parte la Cina, il suo paese.
Anche i racconti di quella contrada nutrono la fantasia e la conoscenza del piccolo Rashid, tanto che il viaggio, quasi giunto al suo termine, lascerà nel ragazzo un'impressione destinata a durare per tutta la vita: gli uomini del Mondo sono in tutto differenti per ciò che attiene alle piccole cose, ma irriducibilmente simili nelle poche, essenziali cose che contano: la Pace, l'Affetto, l'Educazione, l'Istruzione, il Gioco, la Salute, il Cibo e l'Acqua, in definitiva il diritto alla Vita. Arrivati a Napoli, in piazza del Gesù, il piccolo Raschid sarà spettatore di una guarrattela col protagonista Pulcinella (la cui voce è data dalla pivetta, piccolo strumento musicale a doppia ancia che amplifica la voce) che rappresenta il desiderio di tutti i popoli di smarcarsi dalla schiavitù della povertà e miseria, verso un mondo più giusto e rispettoso dell'essere umano e dei suoi valori più oggettivi. La libertà dello sguardo e la purezza del suo cuore lo hanno condotto alla saggezza, di quella conclusione alla quale talvolta non sanno giungere neppure gli adulti. L'avventura di Rashid, rispettoso delle regole date sulla grande nave "Poseidon", dal nostromo greco Papoiannis, che potrebbe essere avvenuta in qualsiasi epoca, è rivolta ai ragazzi, come stimolo ad una riflessione che lascia intravvedere quale ricchezza si realizza nelle variazioni etniche e nella diversità umana di usi, costumi e religioni, soprattutto se la diversità degli altri viene osservata con grande rispetto e curiosità. Tutto ciò mentre intorno a noi fa da cornice un Mondo, quello attuale, che sembrerebbe piuttosto allontanarsi da questo tipo di approccio, da un lato privilegiando anche troppo campanilismo e chiusura nel prioprio "gruppo"; dall'altro rincorrendo un piatto globalismo culturale che mortifica tradizioni e differenze etniche arricchitesi per una sedimentazione durata secoli e secoli. Al termine del suo viaggio la Poseidon riporterà a casa il suo piccolo, gradito e rispettato ospite, dato ormai disperso dai suoi familiari. L'incontro coi suoi genitori e fratelli sarà oggetto di una magnifica festa in suo onore, e di chi l'ha ospitato per tre settimane con tanto affetto, rispetto e curiosità della vita umana.
Fascia d'età: Scuola Elementare.
Costo: preventivo su richiesta.
Debutto: 4 / 5 Maggio 2004 ore 9.30 - Teatro Consorziale di Budrio
Esigenze Tecniche: spazio minimo sul piano (palco o pedana) 5x5x3 (larghezza, prodondità altezza); potenza elettrica 8 Kw.: n. 1 presa (pentapolare) da 16 ampere trifase da 380 Volt.; n. 1 presa da 16 ampere monofase da 220 Volt. Tempo di montaggio 4 ore, di smontaggio 2 ore. Buio gradito ma non indispensabile.
Per maggiori informazioni, preventivi di spesa e prenotazioni: 338.2961206 oppure 051.6053078 - Rita Pasqualini
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