Teatrino dell'Es Chi E' Spettacoli Rassegna Stampa Museo Laboratori Tournee
Via Pederzana, 5 - 40055 Villanova di Castenaso (Bo) - Italy - P.I. 00486631203 - Tel. e Fax +39.051.6053078 - Cellulare 338.2961206
Scrivici!

Rassegna Stampa

Glossario

Teatro di Figura
Teste di legno

Il Resto del Carlino


Quando l'arte si avvicina alla poesia


Sabato 3 dicembre 1983

Forse, non tutti sanno che nella brughiera di Knockgrafton vivono folletti ed elfi; certo non lo sapeva Lusmone quando, sorpreso dalla notte, sulla via del ritorno, si era coricato sul grano della collina. Lusmore è un bravo intrecciatore di vimini, ma Sir Roland Hascley, cittadino di Cappangh nella contea di Harlow, lo scaccia dal paese e impianta una manifattura di ceste; povero Lusmore oltre che essere onesto è pure gobbo, qualità non molto apprezzata dagli uomini; solo i folletti, simbolo di una giustizia non umana, lo ricompenseranno togliendogli la gobba e rendendolo felice. Non capita la stessa cosa per il furbo ma pure gobbo Jack Madden che, provandoci anche lui, riceverà dai folletti la giusta ricompensa di un'altra gobba.

I folletti: Bel, Verdolino, Regina degli Elfi, Mago Merlino, il Cacciatore, il protagonista Lusmore, con Jack Madden, Molly, la madre di Jack, Sir Roland Hascley e la strega che narra la storia, sono i fantastici personaggi di "I folletti di Knockgrafton" una fiaba irlandese di Samuel Butel Jeats; gli interpreti sono i burattini creati da Vittorio Zanella e Cristina Bacchiega del "Teatrino dell'Es".

Lo spettacolo, presentato dal Teatro Comunale di Ferrara, avrà luogo, solo per la critica, stasera alle 21 e, aperto al pubblico, domani dalle 15,30 alla sala Estense.

I burattini creati con materiale povero spesso recuperato da vecchi oggetti di famiglia, godono di una tradizione artistica antichissima.

Vittorio Zanella, ferrarese, proveniente dalla prestigiosa scuola di Otello Sarzi Madidini, e la sua compagna Cristina Bacchiega, già attrice di prosa e successivamente burattinaia, hanno presentato in anteprima quest'anno il loro spettacolo a Cervia durante il VI Festival del teatro di figura, ottenendo notevoli riconoscimenti ma, soprattutto, manifestando una originale capacità artistica che, pur avvalendosi di una tecnica molto antica come quella dei burattini e delle teste di legno, ritrova in essa qualcosa che merita di essere mantenuto: quella purezza dell'arte che tanto si avvicina alla poesia.

Di Laura Slener


       
1998-2010 ©Teatrino dell'ES